martedì 26 agosto 2014

Slow Motion



Ancora davanti allo schermo audiovisivo interattivo, nonostante siano le 2 e mezza di notte. Mi sono svegliato presto, e sono andato a fare colazione, malgrado fosse l’ora più sbagliata per consumare il primo pasto della giornata. Ho esagerato con il latte ed i biscotti, e non me la sono sentita di tornare a letto. Bel pasticcio! E pensavo quasi di parlare delle vacanze, ed invece scrivo di queste banalità, che sicuramente non interessano a nessuno, o volendo essere un po’ ottimisti, interessano poco. Cambiamo allora argomento e scriviamo, ascoltando; ascoltiamo, scrivendo. Per prima cosa dovrei scegliere un articolo del passato, su festivalmusicale…. quindi, andiamo alla ricerca. Fiducioso di trovare sempre qualcosa, anche perché il materiale non manca, la buona volontà, neanche. Allora intanto c’è la parola chiave, sveglio, tradotta in inglese con “awake”. Scartabellando, in senso virtuale, trovo un brano di Sarah Blasko, Fool, che faceva parte dell’album I Awake, del 2012. Ringrazio allora questa cantautrice australiana, il suo disco, e l’articolo Slow Motion, postato l’8 agosto di quest’anno, quindi meno di venti giorni fa. Essendo un articolo recente, è veramente completo di tutto, ci sono i video e le fotografie degli autori, quindi non dovrò spendermi per aggiornarlo

Le luci luminose di una grande città. Più o meno giustamente, visto che abito in un piccolo paese ed è la mattina di un giorno solare, quindi l'ultima cosa che mi aspetto di vedere è la luce elettrica. E' comunque questo il titolo del primo brano.  Bright Lights Big City a proporcelo gli East Journey  Ascolta su festivalmusicale.it


 Non si sa cosa voglia dire ma interpellando il mio amico, quando ha rilevato la lingua, ha trovato l'islandese. Benvenuto islandese allora, con questo termine, che però rimane intraducibile. Sólhvörf, e non ho nemmeno un amico in carne ed ossa che me lo spieghi. Ci sono però i Samaris, a cantarlo e suonarlo Samaris – Sólhvörf II

Ecco finalmente un brano un po' più congeniale ai miei gusti musicali. Ad interpretarlo la cantautrice di origine australiana Sarah Blasko. Il titolo, Fool, dall'album I Awake del 2012    
Sarah Blasko – Fool

 Non si può fermare la musica, ma neanche i nuovi ingressi. A staccare il biglietto di entrata, su fm, questa volta ci sono i king creosote. Dico subito che come primo brano, mi piace, quindi mi fanno una buona impressione. Lo propongo anche a voi questo For One Night Only - king creosote


Sono di scena solamente da 4 mesi. Non c'è quindi neanche uno straccio di biografia che li presenti. Non importa, c'è la loro musica, la cosa più importante. Questo disco Slow Motion, è quello con cui si sono fatti conoscere, il loro primo singolo, e sto parlando degli Phox - Slow Motion


Eclipse Them All, l'eclisse di tutti loro. Un iniezione di ottimismo non farebbe male, ma il titolo è proprio questo. Il brano, decadente, melodico, di facile ascolto, non è male. A presentarlo il duo pop inglese degli Smoke Fairies - Eclipse Them All


Un trio rock di Toronto, quindi canadesi. Si presentano con il nome di Born Ruffians ed una discreta storia discografica alle spalle, essendo sul mercato ormai da 8 anni. Questo che ci ascoltiamo è un brano di 4 anni fa, uscito anche come singolo, What to Say – Born Ruffians


Il ferro, ovvero come si dice in inglese Iron. Un po' il carattere che si deve avere per vivere e sopravvivere, oggi. A farsi interprete di questa durezza il musicista, regista e compositore francese Woodkid - Iron


Da dove vendo, Where I'm from. Che problema!! Potrei rispondere, ma direi qualcosa di troppo scontato. Non si dovrebbe dire niente, allora, anche perché c'è già la musica a parlare. La bella musica degli Eels, sempre piacevole da ascoltare Eels - Where I'm from


I metodi sono molto sbrigativi, prendine uno per conoscerlo, Takes One to Know One. Non si ha molto tempo da perdere, allora, anche perché il brano stesso dura molto poco, ovvero poco più di 2 minuti, e loro sono i Graveyard Train e questo è il loro brano più famoso 
Graveyard Train - Takes One to Know One

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